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Capita a tutti di provarla o subirla, ma che inutile dispendio di energia! Io dico: Gelosia? No, grazie! Ecco come evitarla.
A tutti noi credo sia capitato, presto o tardi, di sentirci un po’ galvanizzati dall’idea che qualcuno fosse geloso di noi e a tutti noi è capitato di pensare che l‘innamoramento nei nostri confronti fosse dimostrato anche da questa attenzione un po’ morbosa, del timore che qualcun altro potesse “portarci via” o anche solo flirtare con noi.
E a chi non è successo di essere più o meno gelosa/o di un compagno o compagna, che magari la nostra gelosia amava anche provocarla?
E ora, facciamoci un’altra domanda: quanta energia (inutile) ci è costato essere gelosi? Quante parole, tempo, lacrime… spese a subire la gelosia altrui?
Basta rispondere sinceramente a quest’ultima domanda per capire quanto la gelosia sia veramente un inutile spreco di forze che potremmo spendere molto meglio.
Certo, è vero che un po’ di gelosia è gratificante, fa sentire importanti, ma la gelosia può essere terribilmente dolorosa e arrivare a distruggere un rapporto che avrebbe tutto per essere felice.
Gelosia? No, grazie! Cosa racconta di noi
I sentimenti che generano la gelosia non sono positivi: insicurezza di sé e all’interno del proprio ambiente, paura dell’abbandono o di non essere all’altezza dell’altro, terrore del confronto con altre pretendenti o addirittura con gli ex, presunta scorrettezza o infedeltà del proprio partner,…
Tutti sentimenti terribilmente nocivi, che avvelenano l’anima.
Quando ci rendiamo conto di provare questo tipo di sentimenti, vale sempre la pena fermarsi a pensare che cosa esattamente li provoca. Ci sentiamo insicuri perché il nostro partner esce senza di noi? Forse dovremmo provare anche noi ad uscire da soli, con gli amici, o forse domandarci se ci sta dicendo che vorrebbe condividere di più con noi?
Gelosia? No, grazie! Cosa mi ha insegnato la mia esperienza
Vi dico tutte queste cose ripensando a cosa imparato io sulla gelosia e sulla fiducia. Mi è capitato da ragazza di non essere fedele. Poi quando ho conosciuto Luca, mio marito ed entrambi per lavoro viaggiavamo molto, spesso da soli, è stato lui ad affrontare il tema della gelosia è della fiducia in un modo che nessuno con me aveva mai affrontato prima.
Mi ha detto: “siamo onesti: sappiamo bene entrambi che le tentazioni ci sono e che entrambi potremmo avere occasione di incontrare altre persone. Ma cosa ce ne viene? Non alimentiamo la gelosia, non provochiamola solo per gioco, sarebbe un inutile dispendio di energie e finirebbe con l’avvelenare il nostro amore“.
Tutto questo poi me l’ha fatto capire dimostrandomi che potevo imparare a vivere l’amore in un modo diverso da come mi era accaduto fino a quel momento. Prima di lui avevo subito scenate di gelosia e ne avevo anche provocate. Quando si è giovani qualche volta può sembrare che la gelosia sia una cosa gratificante o quasi obbligatoria da provare e provocare. Luca mi ha dimostrato che potevamo vivere molto più serenamente fidandoci l’uno dell’altro. Così accadeva, quando partivo senza di lui, che mi chiamasse dicendomi “divertiti se esci stasera”. Io mi ritrovavo ad uscire e divertirmi, ma pensando come era fantastico quell’uomo che si fidava di me e io non avevo nessun motivo per provocare la sua gelosia.
Ecco, io credo semplicemente che la fiducia sia un’arma potentissima e davvero il modo più intelligente di dimostrare all’altro quanto tieni a lui, oltre che essere un segno di sicurezza di sé ed amor proprio.
Tutto qui. Quindi l’unico consiglio che voglio dare a chi cerca di combattere la gelosia è imparare a chiamarla con il suo nome, ammettere di fronte a se stessi di essere gelosi e provare a vivere in maniera diversa, per assaporare quanto più bello può essere un amore sereno.
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