
Come sono davvero i russi? Ve lo dico io, che li conosco! Luoghi comuni e preconcetti a parte, non poi così diversi dagli italiani, tranne che …
Contrariamente ad ogni pronostico la Russia avanza nei Mondiali 2018 come davvero nessuno si sarebbe aspettato. Noi russi per primi.
Per la prima storia del calcio russo siamo nei quarti del finale! E se ci fermiamo qui sarà comunque un successo!
Quel che ci fa sempre più piacere inoltre è che Russia 2018 ci sta davvero permettendo di aprire le porte di casa nostra a gente di tutto il mondo.
Non vi dico niente che già non sappiate se scrivo che per 70 anni la Russia è stata per il mondo intero un grande punto di domanda, chiusi come eravamo in un mondo solo nostro.
Come si vive in Russia? Che carattere hanno i russi? Cosa mangiano, quali sono le loro abitudini?
La storia ha fatto il suo corso, la Russia a contatto con l’Europa e il mondo intero si è molto occidentalizzata, eppure sappiamo ancora poco gli uni degli altri.
Ecco, appunto, cosa pensano gli italiani dei russi e i russi degli italiani?
Come sono davvero i russi?
Anche se in questo caso non possiamo certo dire “una faccia, una razza”, vi dimostrerò che siamo meno diversi da quel che pensate e se avete un amico che fa un salto in Russia per questi mondiali, chiedete anche a lui se non ho ragione.
Freddi e scontrosi a chi?
A chi mi dice che io, con la mia solarità, sembro più italiana di un italiano, dico che vi stupireste nel vedere quanto sono cordiali i russi. Ecco, la differenza è nella gestualità e nel fatto che noi non tocchiamo le persone con cui parliamo, ma a parte questo siamo chiacchieroni quanti voi.
Certo, siamo parchi di sorrisi, perché pensiamo che ridere e sorridere si faccia quando la circostanza lo prevede e non sempre. Insomma, in questo siamo più inglesi che italiani, vero. Diciamo che è difficile vedere un russo (presenti esclusi) sorridere a 46 denti davanti a un IPhone per scattarsi un selfie.
Una cosa buffa che ci contraddistingue e a me fa molto ridere è che se chiedi a un italiano come sta, spesso è semplicemente un modo per salutare. “Tutto bene, grazie, anche tu?” E la cosa finisce lì.
Chiedilo a un russo e aspettati un discorso di una buona mezz’ora. Per questo quando chiedevano a me come stavo e rispondevo “guarda, ora bene, ma è stata una settimana difficile. Il mio gatto ha fatto indigestione e poi mercoledì si è rotta la lavatrice,…” tutti stavano a guardarmi come se fossi pazza.
Le donne russe sono tutte belle.
Questo non lo so, ma quel che è certo è che sono curatissime. Non vedrete mai una donna russa senza una manicure e pedicure impeccabili: sono un biglietto da visita e una forma di rispetto per chi hai davanti.
Se le italiane hanno un innato senso del gusto, le russe non lasciamo niente al caso. Ogni outfit è studiato nei particolari e gli abbinamenti di colore sono una cosa a cui dedicano un sacco di tempo. Perché da noi il nero non è “il colore che va con tutto” ma una mancanza di fantasia. Ah, se poi in qualsiasi posto al mondo vedete una donna indossare un tacco 12 alle 7 del mattino, state quasi certi che è una donna russa.
E gli uomini?
Da noi uomini non piangono mai. Cioè non vedrete mai un uomo piangere nemmeno ai funerali, perché emozioni e punti deboli non si mostrano. E poi gli uomini russi non sono pettegoli perché il pettegolezzo è “roba da donne”.
Cosa accomuna uomini e donne? Lo sport, che da noi è un valore nazionale e va fatto bene. Meglio scegliere una sola attività sportiva ma dare il massimo, che fare tante cose e nessuna bene.
Altra cosa che amiamo moltissimo è il teatro, che per noi è quasi sacro. Ci si veste con cura per andare a teatro e qualche volta le signore portano in borsa perfino un paio di scarpe da cambiare solo dopo aver varcato la soglia del teatro.
I russi a tavola? I pasti cominciano sempre con l’insalata, che da noi vale come antipasto.
Ma ci si vede per un caffè? No, da noi si beve il tè ed e davvero buono (non vi dico le facce delle mie amiche quando vengono in Italia e nei bar gli servono una bustina impolverata vecchia di anni). Il caffè, finora, era quello in polvere con cui facevamo un caffè lungo tipo quello americano. Ma al buon caffè italiano ci stiamo abituando anche se forse noi non lo berremo mai al banco in due minuti.
In una casa russa ci si tolgono le scarpe e il cappotto sulla soglia e per nessuna e ragione al mondo si porta lo sporco in casa. Pensate che mia sorella corre a pulire le ruote delle mie valigie ogni volta che torno a casa!
E in famiglia? In questo ci somigliamo parecchio. Siamo molto legati alla famiglia, ma i figli non restano in casa a lungo quanto gli italiani. I genitori russi ti danno una mano, ma i figli fanno la loro strada il prima possibile.
Immaginavate tutto questo?
Ecco, ora sapete che su di noi ci sono molti preconcetti e luoghi comuni, ma spero che avrete modo di testare di persona che sono, appunto, solo luoghi comuni.
August 27, 2018
Concordo con tutto quello che dici. Sono stata in Siberia per adottare mio figlio e ho trovato persone allegre e cordiali con noi e per niente infastidite dalla nostra mancanza di conoscenza della lingua.
Il te russo è buonissimo tanto che non ho mai sentito la mancanza del caffè.
August 29, 2019
Meno male Natasha che ha spiegato la vera natura dei russi. Alcune volte ci sono degli stereotipi assurdi. Qua ho spiegato chi sono veramente i turisti russi con dati oggettivi: https://www.giuliogargiullo.it/turisti-russi/ Buona giornata