Famiglie e parenti: come gestire i rapporti?


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Invadenti o distanti? Appiccicosi o maghi del senso di colpa? Diplomazia e rispetto vincono su tutto! Ecco le dritte per gestire i rapporti con famiglie e parenti.

Succede a tutti, state tranquilli, di ritrovarsi, soprattutto a ridosso delle Feste, a dover fare i conti con la Famiglia. la propria e quella di Lui/Lei.
E non sempre è facile, lo so, gestire i rapporti.
Noi siamo stati fortunati, devo ammetterlo.
Come vi ho raccontato spesso, io e Luca abbiamo famiglie molto unite e che in fondo si somigliano parecchio, ma come tutti anche a noi capita di avere qualche gatta da pelare, già solo per il fatto che la mia famiglia è lontana, noi siamo spesso in giro e quindi non sempre presenti come tutti vorrebbero.

Allora eccovi qualche piccolo consiglio per gestire con buona pace di tutti i rapporti con le famiglie.

Prima di tutto cercate di capire che tipo di parenti (suoceri, zie, nonni, fratelli e sorelle, …) sono i vostri e poi proviamo ad adottare una strategia ad hoc.

Quelli che “non ci sei mai”

Abbondano i “Non ci sei mai, neanche quando ho bisogno”? Oppure i “Se avessi saputo che mi avresti abbandonato, dopo tutto quello che ho fatto per te”? Siamo di fronte a dei maghi del senso di colpa. Quelli che adorano giocare alle vittime.

Il problema può venire dal fatto che sono davvero persone sole a cui mancate molto, o da un’abitudine a giocare sul senso di colpa (spesso è qualcosa che deriva dall’educazione ricevuta) o che semplicemente non capiscono che anche voi avete una vita, probabilmente più impegnativa della loro, con cui fare i conti o da voler difendere (è legittimo) .

Stabilite degli incontri “da calendario”. Chiamate qualche giorno prima dicendo “Sono così contenta di vederti! Abbiamo un sacco di cose da raccontarci”. Questo li farà sentire meno soli e li rassicurerà sul fatto che la mancanza non è univoca. E poi riempiteli di coccole e attenzioni quando siete insieme. Prima di salutarvi chiedete “c’è qualcosa di particolare che posso fare per te o che desideri fare insieme quando ci vediamo?” 


Quelli che “se non ti sento tutti i giorni sto male”

Ve lo confesso: a me ha sempre sorpreso vedere mamme e figli che si chiamano tutti i giorni. Sarà perché ho lasciato presto casa dei miei e all’epoca le comunicazioni erano meno facili di oggi, sarà perché amo l’indipendenza e sarà anche perché mi chiedo “cosa ci sarà mai da raccontarsi tutti i santi giorni?”.
Se siete come me e i vostri parenti invece sono del tipo “Passavo di qui e sono passato per un’improvvisata” bisogna proprio rimetterli al loro posto.
Fissate degli appuntamenti telefonici e non, spiegando che avete tanti impegni e non volete correre il rischio di non potervi ritagliare del tempo per voi.

Quelli che “Beh, tanto ci vediamo a Natale”

Per alcuni è una manna!!! Ma non per tutti. In fondo se non con i familiari, con chi ci si dovrebbe incontrare?
Se vi pesa il non vedervi mai, parlate chiaro, ma con tatto. La loro può essere riservatezza e allora va rispettata.Se invece è timidezza, fatevi avanti e fate voi gli inviti.

Insomma, la diplomazia vince sempre: educazione, tatto, rispetto, ma polso fermo.
Anche ora che le Feste si avvicinano.
Fatemi sapere come è andata.

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