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La rete è utile, a patto di saper riconoscere i pericoli, soprattutto per i nostri ragazzi. Come difendere i nostri figli dal cyber-bullismo è importante.
La scorsa settimana sono stata coinvolta in un progetto importante. MOIGE, il movimento italiano genitori e Samsung hanno lanciato il primo centro di ascolto per le vittime di cyber-bullismo con il patrocinio della Polizia Postale di Stato.
Una parola che suona come lontana da noi, come se arrivasse da un altro mondo.
Eppure i ragazzi vittime di cyber-bullismo che sono arrivati a gesti disperati, potrebbero essere i nostri figli, perché non è difficile oggi essere oggetto di umiliazioni, molestie, o aggressioni.
La tecnologia e i media con e-mail, social network e messaggi, viaggia troppo veloce e in una frazione di secondo foto, video o informazioni private della vittima possono spargersi a macchia d’olio.
Come genitori non è facile comprenderne i meccanismi, per noi per cui gli scherzi, anche quelli più cattivi, non avevano conseguenze disastrose come quelle delle azioni dei cyber-bulli.
In rete viaggia tutto ad una tale velocità che per la vittima è facile pensare di essere accerchiato e che tutti, proprio tutti, siano a conoscenza di quanto di male è stato detto o scritto sul suo conto.
Per la stessa ragione il cyber bullo approfitta della velocità con cui si accresce (questo quel che pensa) la sua popolarità.
Aggiungete che un biglietto si straccia, una foto si brucia, ma un video su YouTube resta lì, sotto gli occhi di tutti in qualsiasi momento.
Il bullismo dei nostri tempi erano le bravate nel cortile della scuola, quando quello fisicamente più forte attaccava un compagno più debole.
Il bullismo in rete è più odioso ancora perché il cyber bullo agisce in qualsiasi momento, spesso di nascosto.
Ma attenzione, non è solo quello che per primo invia un messaggio o pubblica sul web, no, cyber bulli sono anche tutti coloro che guardano, ridono, divulgano. Altrettanto responsabili, questo dobbiamo dirlo ai nostri figli.
Come dobbiamo dirgli che il cyber bullo non merita il rispetto che cerca, perché:
– non sa stare con gli altri
– non sa gestire le sue emozioni e i suoi comportamenti
– è un prepotente che non sa divertirsi che attaccando gli altri, quelli che per lui sono “diversi”, che si tratti del compagno con un colore di pelle diverso dal suo, o di quello che gli ha rubato un primato nella squadra di calcio, o della biondina in seconda fila che piace a tutti e non lo degna di uno sguardo, …
E che chi è vittima di un cyber bullo, invece, merita una mano, perché è probabilmente una persona sensibile ma insicura, che non sa difendersi da armi così subdole, che probabilmente non ama mettersi in mostra e proprio per questo viene provocato, …
Il cyberbullo toglie umanità alla sua vittima (certo, poiché il contatto, in rete, è solo virtuale, non avere la vittima sotto gli occhi rende facile la cosa), la rende una cosa e come tale facilmente calpestabile e poiché si tratta di una cosa e non più di una persona, non si vergogna delle sue azioni.
Come difendere i nostri figli dal cyber-bullismo?
Insegnandoli ad usare la rete in modo sicuro.
Potete anche scaricare e stampare con un click questa lista di consigli
cyberbullismo come combatterlo
ed appenderla in casa. E’ utile a tutti noi.
In ogni caso parlane con un adulto. Non vergognarti.
Oppure chiama o manda un messaggio al 393.300.90.90 o scrivi a help@off4aday.it
Ci sono operatori preparati a darti una mano.
Il servizio è attivo tutti i giorni, dal lunedì al sabato dalle ore 14 alle ore 20.
*Il Servizio è fornito gratuitamente; ciò nonostante, essendo lo stesso utilizzabile soltanto previo accesso alla rete Internet o invio di SMS, sarai tu a dover sostenere i costi associati a tale accesso (compresi quelli relativi alla connessione ad Internet e/o alla rete telefonica secondo il piano tariffario del tuo operatore). Non vi sono costi aggiuntivi di alcun genere.
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