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Rossetto rosso, da Cleopatra a Madonna fino ad oggi, un must per ogni donna. Ecco perché …
Io sono assolutamente d’accordo con Coco Chanel, che diceva:
Se sei triste,
metti un rossetto rosso e attacca!
insomma, il rossetto rosso migliora l’umore ed è meno calorico del cioccolato.
Illumina un viso, è sexy, mette allegria, fa pensare ad amore e passione, trasforma le labbra in un cuore…
E non ha nessuna controindicazione, anzi!
Ma voi conoscete la sua storia?
Rossetto rosso: perché è di moda da sempre
Le labbra rosse sono di moda da sempre. Se le regine egizie e sumere si dipingevano la bocca con un pennellino e colori naturali al profumo di rosa (Cleopatra si truccava con pigmenti estratti dai coleotteri), i romani, che per il rosso avevano una vera passione, usavano il “purpurrissimum”, che oggi potremmo chiamare “rosso che di più non si può”.
Così sensuale da essere molto malvisto e perfino vietato, durante il Medioevo, il rossetto ricompare nel 1600.
Si chiamava “terra di Parigi” ed era il primo rossetto in stick.
Di moda e ricercato per alcuni, assolutamente da evitare invece per i più perbenisti, è nel 1900 che il rossetto raggiunge il suo trionfo.
Il primo rossetto moderno fu opera di Roger & Gallet, ma la regina indiscussa del rossetto fu Elizabeth Arden.
Dagli anni ’20 in poi le palette di colori cambiano, come anche il modo di truccare la bocca: a cuore da diva del muto a inizio secolo, più pastello e da bambola negli anni ’50.
Non c’è diva dei favolosi fifties che non ricordiamo per la sua bocca truccatissima: da Marilyn Monroe a Elizabeth Taylor e Lana Turner, il cinema dell’epoca è fatto di indimenticabili baci rosso fuoco.

foto credit hollywoodlady-tumblr-com
Nasce allora un altro mitico rosso, il “Rouge Dior”, noto anche come 999.
Negli anni ’80 il must have è il rossetto rosso firmato Paloma Picasso per Lancome, ma le più rock tra noi ricorderanno le labbra rosso scuro di Madonna, colorate con il Russian Red di MAC Cosmetics.
A Fine 1900 entra in scena una nuova rivoluzionaria del rossetto. Si chiama Poppy King, è la regina di un notissimo marchio di cosmetici e a lei si deve l’invenzione di una linea di rossetti dal nome che non lascia niente all’immaginazione: “i setti peccati capitali”.
Al di là delle mode, sarete d’accordo con me se dico che il rossetto non è uno solo. Tanti sono i rossetti quanti le donne, gli stati d’animo e i momenti della giornata.
Rossetto rosso: come indossarlo
In uno dei prossimi post vi consiglierò i più belli, ma intanto qualche dritta per “indossare il rossetto nel modo migliore”.
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